L’ipnosi Ericksoniana è detta anche ipnosi naturalistica, infatti tutti quotidianamente facciamo l’esperienza della trance come per esempio quando siamo totalmente assorbiti nella lettura di una libro, presi da una conversazione particolarmente interessante o guidiamo l’auto in modo automatico contemporaneamente assorti nei nostri pensieri per cui una volta arrivati a destinazione non ci ricordiamo del percorso fatto. Per cui l’ipnosi è una condizione naturale e fisiologica.
Uno degli aspetti fondanti di questo approccio è la visione positiva dell’essere umano, come soggetto attivo dotato di qualità, potenzialità e risorse. Questo approccio propone un cambiamento di prospettiva; l’accento è posto sulle risorse, su ciò che c’è di positivo e non sulle deficienze, sui problemi, sul dolore. Ognuno ha dentro di sé le risorse utili per gestire e risolvere ogni problema. L’inconscio costituisce l’insieme delle nostre risorse e l’induzione ipnotica attraverso lo stato di trance ci permette di attingere a questo formidabile ed enorme serbatoio di potenzialità.
“La trance è un’esperienza relazionale naturale e fisiologica, quotidiana piuttosto che straordinaria, capace di mobilitare e rendere utilizzabili capacità e risorse che sembravano inaccessibili.” (C. Loriedo)
Pertanto l’ipnosi non è qualcosa di imposto dall’esterno, nell’ipnosi non c’è manipolazione, né alterazione della volontà, contrariamente all’idea comune legata al termine ipnosi dovuta all’uso erroneo e spettacolarizzato che ne è stato fatto da parte dei media.
Attraverso l’ipnosi possiamo imparare a rilassarci, possiamo migliorare noi stessi, possiamo liberarci di disagi psicologici e sintomi, possiamo migliorare le nostre relazioni.
Il cambiamento è dato dalla possibilità di utilizzare le proprie capacità, dalla possibilità di riassociare e riorganizzare la propria complessità psicologica sbloccando le nostre rigide percezioni della realtà.
L’ipnosi è efficace per tutti i disturbi di carattere psicologico ed in particolare per i disturbi d’ansia, le fobie, lo stress, i disturbi del sonno, la depressione, i disturbi alimentari, i disturbi sessuali, i disturbi psicosomatici come la cefalea, il trattamento del dolore cronico, la dipendenza da fumo e i disturbi da uso di sostanze in genere, il disturbo post traumatico da stress.